sabato 5 marzo 2011

Hachiko potrebbe essere morto di cancro

Molti di voi conosceranno la storia del cane Hachiko, diventato celebre anche in occidente grazie al film con Richard Gere.

Secondo recenti studi condotti da un team di ricercatori dell'Università di Tokyo, il cagnolino sarebbe morto di cancro e non di filariasi come si racconta da ottant'anni a questa parte.




Dopo la morte, Hachiko venne impagliato e i suoi organi conservati. Il team, analizzando cuore e polmoni, ha individuato un possibile tumore.

Stranezze giapponesi

Nanikore è un programma molto popolare della Asahi TV tutto dedicato alle stranezze del Giappone. Vi propongo uno spezzone che mostra un cane della prefettura di Yamaguchi che ha un comportamento molto particolare.




giovedì 24 febbraio 2011

Forum Attivato!



Per movimentare un po' il blog ho pensato di aprire un forum dove poter discutere meglio della nostra passione per il Paese del Sol Levante. So che sembra deserto, del resto lo è per ora, ma costantemente gli do un'occhiata. Quindi se avete domande, scrivete pure, e in poco tempo vi risponderò.

Link al nuovo forum

Un altro mazzo per Anki: i Kanji


Rieccomi dopo un altro lungo periodo di assenza causa università (il Politecnico ha un'elevata capacità di assorbire il tempo altrui). Vi propongo un altro mazzo per il magico programma Anki. Vi ricordo che Anki è disponibile anche per Android (se volete la sincronizzazione online dovete scaricare la versione beta), iPhone, iPod Touch, Linux e Maemo.
Il mazzo continene 2450 parole che coprono tutti i kanji del livello N2 del JLPT (Japanese Language Proficiency Test) Buono studio "Nippomani"!

Scarica il deck.

venerdì 24 settembre 2010

Tokyo Time Lapse

Navigando su YouTube alla ricerca di qualche video di Tokyo, sono rimasto colpito in particolare da due filmati in HD che esaltano il dinamismo e la vivacità della "Capitale dell'Est". Sono dei video "time-lapse", cioè una serie di fotografie scattate ad intervalli di tempo regolari in modo che il frame rate di cattura sia molto più basso di quello di riproduzione. In parole povere tutti gli eventi ripresi appaiono accelerati: le automobili formano scie luminose lungo le strade, il giorno e la notte si susseguono velocemente. Tokyo sembra pulsare.



Kanji del giorno

Il kanji di oggi è

Lettura cinese (onyomi): sha
Lettura giapponese (kunyomi): kuruma

Significa carro e attualmente viene utilizzato per indicare l'automobile. E' il kanji del giorno perchè esattamente 62 anni fa venne fondata a Tokyo la Honda (本田) Motor. Troviamo l'ideogramma naturalmente in molti composti come: 乗車する (jyoushasuru, salire su un treno/automobile ecc.), 自動車 (jidousha, automobile. La differenza tra  車 e 自動車 è come quella che sussiste in italiano tra "macchina" e automobile), 自転車 (jitensha, bicicletta). 

giovedì 23 settembre 2010

Cucina giapponese? Cooking with dog!

Se siete degli amanti del Giappone, dei "nippomani" DOC, sicuramente desiderate provare o avete già provato a cucinare qualche piatto tipico del Paese del Sol Levante. Di ricette su internet se ne trovano sin troppe, molte volte poco chiare o lontane dalla ricetta tradizionale. Divertendomi anch'io a pasticciare ai fornelli per cercare di tirar fuori qualche buon piatto, ho trovato su Youtube un canale di ricette tradizionali estremamente interessante. Si chiama Cooking with dog. E' costantemente aggiornato con nuove ricette spiegate sempre molto dettagliatamente. 

Tra le quelle proposte, la ricetta che mi è riuscita meglio è stata quella dei nikuman: ravioli cotti al vapore ripieni di carne.

Kanji del giorno

Il kanji di oggi è

Lettura cinese (onyomi): sui
Lettura giapponese (kunyomi): mizu

Alto ideogramma molto semplice. Significa "acqua". Da solo ha naturalmente la lettura kunyomi, quindi mizu. Nei composti lo troviamo in 水曜日 (suiyoubi, Mercoledì),  銀水 (ginsui, argento), 水田 (suiden, campo di riso). 

mercoledì 22 settembre 2010

Prepararsi per il JLPT N5 (ex 4)

Il JLPT (Japanese Language Proficiency Test), conosciuto anche come 日本語能力試験 (Nihongo-nouryoku-shiken) è un test organizzato dalla Japan Foundation mirato a valutare la conoscenza della lingua giapponese.



Si tiene ogni anno la prima domenica di Dicembre in tutto il mondo. In Italia le sedi di esame sono ubicate a Milano e a Roma. Il JLPT è riconosciuto globalmente ed è quindi fondamentale per certificare il livello di giapponese raggiunto arricchendo così il proprio curriculum. A partire da quest'anno si possono conseguire cinque diversi livelli di certificazione (in passato erano 4). Il più facile di tutti è l'N5, quello più difficile l'N1. In questo post cercherò di darvi qualche dritta su come prepararvi per sostenere il JLPT N5.
Ho sostenuto l'esame nel 2008, dopo circa 6 mesetti di studio molto blando. Il livello dell'esame è effettivamente basso; questo però non vuol dire che sia facilissimo superarlo. Mediamente il 50% dei partecipanti viene bocciato. Il livello 5 (come del resto tutti i livelli del JLPT sino al 3 incluso) è articolato in tre parti:
  1. Vocabolario e Kanji 25 minuti
  2. Grammatica 50 minuti
  3. Ascolto 30 minuti
Le prime due parti valgono 120 punti, l'ultima 60.
Per prepararsi al meglio consiglio uno studio mirato a sviluppare proprio queste tre abilità fondamentali. Per quanto riguarda la grammatica e la conoscenza dei vocaboli, vi consiglio il Genki Japanese volumi I e II (li trovate su Amazon). Completare il II non è fondamentale per passare il livello 5. Circa metà è sufficiente. Gli ideogrammi da conoscere sono 103. Qui trovate l'elenco completo. Per impararli al meglio vi consiglio Basic Kanji Book vol 1 (anche questo su Amazon), inserendo i kanji che via via studiate in Anki e studiandoli parallelamente al Genki. Il libro copre 250 ideogrammi, ma saperne qualcuno in più non guasta mai; 103 sono veramente pochini.



Una volta che avete concluso sia Genki Japanese che Basic Kanji Book vol 1, ripassate la grammatica e i vocaboli con "Preparatory Course for the JLPT N5": molto buono secondo me.



A questo punto rimane l'ascolto. Per esercitarvi al meglio sull'ascolto, ma anche su tutto il resto, vi consiglio di prendere in mano le prove di esame degli anni precedenti. Prima di quest'anno il livello N5 si chiamava  semplicemente 4, quindi potete benissimo usare anche quelle. "Googlando" un po' troverete tutte le prove sino al 1991 (sarebbe illegale). Oppure potete comprare da Amazon dei libriccini che hanno testo e soluzione delle prove degli anni passati. 

Dettagli su modi e tempi di iscrizione li trovate qui  http://www.jfroma.it/corsi/proficiency.htm



Kanji del giorno

Il kanji di oggi è


Lettura cinese (onyomi): gatsu, getsu
Lettura giapponese (kunyomi): tsuki

Uno dei primi ideogrammi che viene studiato. Significa "luna". Lo possiamo trovare da solo 月 (tsuki, luna) o in composti come 月曜日(getsuyoubi, lunedì), come contatore per i mesi 一月 (ichigatsu, Gennaio) 二月 (nigatsu, Febbraio) o in parole come 一ヶ月 (ikkagetsu, periodo di un mese).

martedì 21 settembre 2010

Lo "scouter" di Dragonball diventa realtà!

Se siete dei fan di Dragonball sicuramente ricorderete lo "scouter": un apparecchio utilizzato da alcuni personaggi per ottenere informazioni sul nemico.


Ispirandosi alla forma, ma non sicuramente alla funzione, del gadget di Dragonball, la Brother Industry ha presentato al Brother World Japan 2010 l'AirScouter: un display trasparente che, appoggiato all'orecchio con un supporto, proietta immagini direttamente sulla retina. 

Questo display usa l'effetto di "persistenza della visione" per proiettare immagini. Una luce viene indirizzata nell'occhio e mossa ad elevata velocità in modo da formare un'immagine. Questa tecnica conferisce all'osservatore l'impressione che vi sia uno schermo che fluttua nell'aria a circa 40 cm di distanza. Poichè lo "schermo virtuale" non è totalmente opaco, il dispositivo risulta molto utile per integrare il mondo reale con quello virtuale.

Seppukuman: un'app per Android

Avete uno smartphone Android? Volete ripassare un po' di giapponese mentre siete in giro e non avete nulla da fare? Seppukuman fa per voi! E' un giochino per Android simile a "l'impiccato": invece dell'omino con il cappio, in questo caso abbiamo un samurai che si prepara al suicidio. L'obbiettivo del gioco è tradurre in giapponese una parola scelta casualmente dall'applicazione selezionando i caratteri hiragana. 


L'app è scaricabile dall'Android Market, oppure direttamente da questo link.

Kanji del giorno

Il kanji di oggi è

Lettura cinese (onyomi): ka
Lettura giapponese (kunyomi): hi, -bi, ho-

Oggi è Martedì, 火曜日 (kayoubi) in giapponese; letteralmente "giorno del fuoco". Il kanji del giorno è infatti significa "fuoco". I fiori di fuoco 花火 (hanabi) non possono che essere i "fuochi d'artificio", mentre una montagna di fuoco 火山 (kazan) è un vulcano. 

lunedì 20 settembre 2010

Un deck/mazzo per Anki: 850+ frasi


Oggi vi propongo qualcosa che spero vi possa essere molto utile: un mazzo/deck per Anki costituito da più di 850 frasi giapponese-italiano a partire dal livello base, sino al livello intermedio. Le frasi sono tratte dai libri Genki Japanese e Intermediate Japanese. Con questo deck potete tenere ripassata la grammatica senza studiare inutilmente a memoria le varie regole. Ogni frase è infatti dedicata ad una particolare costruzione. Potrebbe esserci qualche errore di battitura in qualche frase, nulla di significativo spero. Se non avete Anki, scaricatelo subito da questo sito!

Kanji del giorno

Il kanji di oggi è


Lettura cinese (onyomi): ai
Lettura giapponese (kunyomi): ito

Uno degli ideogrammi più tatuati. Significa "amore". Lo possiamo trovare da solo 愛しい (itoshii: caro, amato), oppure in molti composti: 愛書 (aisho, libro preferito) 愛車 (aisha, automobile preferita). 

domenica 19 settembre 2010

Shibuya Gaigo Gakuin: la mia esperienza.

Il blog originariamente era nato con l'obiettivo di raccontarvi il mio viaggio in Giappone iniziato il 28 Giugno 2009 e conclusosi il 31 Luglio 2009. Tuttavia la mancanza di tempo non mi ha permesso di tenervi aggiornati e "Ikuzo Japan" è finito nel dimenticatoio. Le esperienze che ho fatto a Tokyo sono tuttavia indelebili e in questo post voglio parlarvi della scuola che ho frequentato in Giappone. Si chiama Shibuya Gaigo Gakuin e, come si evince dal nome stesso, è situata nel quartiere giovanile di Shibuya. 


Tutto sommato non è una cattiva scuola. Se avete intenzione come me di trascorrere un mese tranquillo, esplorare per bene Tokyo e studiare un po' di giapponese senza troppo stress per metà giornata è perfetta. Non mi sento di consigliarla, invece, se siete alla ricerca di qualche istituto che vi permetta di imparare il più velocemente possibile la lingua del Sol Levante. Gli insegnanti non sono per nulla severi e il carico di studio è molto basso. I kanji sono secondo me un po' trascurati, mentre il parlato viene sviluppato sufficientemente. La scuola è molto piccola, permettendo un contatto diretto con i docenti e lo sviluppo di un ambiente molto familiare. Molto interessante la presenza di un'auletta dedicata allo studio, ma che di fatto si trasforma all'ora di pranzo in un posto dove poter consumare in tranquillità il proprio bento. Troppo elevata per i miei gusti la presenza di italiani (del resto all'ingresso campeggia proprio il tricolore).

Per quanto riguarda l'alloggio, l'organizzazione è stata buona. A parte il fatto che l'indirizzo dell'host-family mi è stato comunicato solo tre giorni prima della partenza, per il resto mi posso ritenere più che soddisfatto.

Ecco le indicazioni per raggiungerla


View Larger Map

8-18 Sakuragaoka-cho.Shibuya-ku,Tokyo150-0031 Japan
Tel. +81(0)3-3461-8854 Fax. +81(0)3-3463-4901

Protesta anti-giapponese in Cina

Ieri cadeva l'anniversario dell'"incidente di Mukden"(1931), detto anche "incidente della Manciuria". Settantanove anni fa una bomba di origine sconosciuta distrusse un tratto della ferrovia giapponese nei pressi dell'attuale città cinese di Shenyang. Il Giappone accusò i terroristi cinesi in modo tale da avere un capro espiatorio per annettere la Manciuria al Giappone. I protestanti di ieri, riunitisi proprio a Shenyang e approfittando della coincidenza storica, chiedevano che il Giappone liberi il comandante del peschereccio arrestato il 7 Settembre dopo una collisione con due motovedette giapponesi.


L'agenzia ufficiale cinese Xinhua News ha riportato che i protestanti si sono anche riuniti per chiedere il ritorno del capitano del peschereccio nella città di Shenyang, precedentemente nota come Mukden, dove nel 1931 avvenne l'omonimo incidente.

Le autorità hanno cercato di prevenire le proteste bloccando i siti dei gruppi nazionalisti cinesi, dicendo agli studenti universitari di non protestare e eliminando discussioni circa l'organizzazione delle manifestazioni da internet.

Kanji del giorno

Il kanji di oggi è


Lettura cinese (onyomi): jitsu, nichi
Lettura giapponese (kunyomi): ka, hi, bi

Significa "sole",  "giorno" e viene utilizzato come classificatore per i giorni. Lo troviamo in 日本 (nippon/nihon: Giappone), in 日曜日 (nichiyoubi, domenica).

今日日曜日です
kyou wa nichiyoubi desu.
Oggi è domenica.

sabato 18 settembre 2010

Kanji del giorno

Il kanji di oggi è

Lettura cinese (onyomi): sai
Lettura giapponese (kunyomi): futatabi

Significa "di nuovo", "per la seconda volta". Viene anche usato come il prefisso italiano "ri-": 再開(saikai: riaprire), 再起 (saiki, ritornare), 再現 (saigen, riapparire). E' il kanji del giorno perchè oggi ho deciso di reiniziare (再始動 saishidou) a scrivere su questo blog.

Studiare giapponese da soli III

Secondo post del giorno.
Qui vi avevo consigliato alcuni libri per iniziare a studiare giapponese da autodidatti. Aggiungere manualmente nuovi vocaboli, ideogrammi e frasi ad Anki può essere un po' noioso e dispendioso in termini di tempo. Per poter imparare velocemente il maggior numero di termini possibili, vi consiglio di provare smart.fm. E' un sito fantastico per gli autodidatti. Create il vostro account, scegliete il livello di giapponese dal quale volete partire ed il gioco è fatto: sono già disponibili i mazzi con i vocaboli del vostro livello come in Anki. In più ad ogni vocabolo è associata una frase di esempio in modo tale da imparare facilmente il significato. Purtroppo è disponibile solo in inglese, ma se vi state mettendo a studiare la lingua del Sol Levante, immagino che non sia un problema :) Questo video spiega tutto

Acquari e Giappone

L'aquascaping, ovvero l'arte di riprodurre paesaggi naturali all'interno di un acquario, è un hobby estremamente diffuso in Giappone, grazie soprattutto al fotografo e aquascaper Takashi Amano. Ecco alcuni dei suoi lavori esposti presso la sede dell'azienda di sua proprietà ADA a Niigata.





martedì 30 giugno 2009

Un nuovo mondo

Rieccomi dopo una breve assenza, ma non riuscivo a connettermi alla rete wifi dell'hostfamily. Chiedo scusa per gli errori grammaticali e sintattici che farò in questo post, ma sto scrivendo veramente di fretta.

Che dire, dopo due giorni qui in Giappone, mi sembra di essere arrivato in un nuovo mondo. E' tutto così diverso dall'Italia che all'inizio rimani stordito, abbagliato da quello che e' il Giappone.

Giornata di ieri, 29 Giugno 2009.
Sono atterrato all'aereoporto internazionale di Narita con cira 30 minuti di ritardo (grazie Alitalia) Già all'aereoporto si capisce che ci si trova in una nazione veramente particolare: tanta gente ma un silenzio surreale, pulizia e profumo, gente in divisa che appena passi si inchina sorridendo.
Ecco subito un particolare che mi ha fatto sorridere.
Sotto la scritta Arrivals.... ci sono due scritte: una in giapponese che si legge okaerinasai, l'altra in inglese che da semplicemente il benvenuto in Giappone. Peccato che okaerinasai non voglia dire "Benvenuto in Giappone" (che sarebbe Nihon he youkoso) , ma vuol dire "Bentornato a casa".

Dopo il ritiro bagagli e dogana, compro il biglietto del pullman per raggiungere il Cerulean Tower hotel dove un professore della Shibuya Gaigo mi verrà a prend
ere e mi accompagnerà alla scuola. La partenza del bus era prevista alle 13 e un quarto, quindi mi metto ad aspettare buono buono consumando il primo pasto giapponese: palline di pastella ripiene di polipo meglio conosciute come Takoyaki.

Finito di mangiare si parte per Tokyo!!!!
Rimango ancora una volta sconvolto dalla gentilezza che incontro. Alle 13 e 15 in punto, non un secondo di più ne uno di meno (l'autista fissava l'orologio della stazione) si parte. Il paesaggio pian piano muta. Dalla campagna di Narita si passa gradualmente alla confusione della Capitale.



Arrivato al Cerulean devo chiamare in qualche modo la scuola. Entro nell'albergo dove mi accoglie un cinquantenne con una divisia superelegante. Si inchina e mi da il benvenuto in giapponese. Io un po' stizzito ed in un giapponese molto approssimativo gli espongo il problema. Ancora una volta con una gentilezza che in Italia ci scordiamo, vengo accompagnato al telefono pubblico. Chiamo a scuola e questa volta il mio giapponese non funziona per niente ihih: dopo che mi ero presentato e gli ho cercato di spiegare dove fossi e cosa volessi, momento di pausa e ricevo in cambio un "Eh!?". Ok, meglio passare all'inglese. Conclusa la chiamata dopo pochi minuti sento in lontanaza "Jianruka?!", mi giro ed ecco spuntare un trentenne tutto sorridente e simpaticissimo. Una volta a scuola incontro l'hostmother.... Domani prometto di proseguire il racconto :-))

Piccola anticipazione



giovedì 25 giugno 2009

Per iniziare: Genki Japanese I e II


Ecco i primi suggerimenti per chi vuole studiare giapponese da autodidatta. La prima cosa da fare in assoluto è imparare alla perfezione il kana, cioè i due sistemi di scrittura giapponese
sillabici (hiragana e katakana). Per fare questo consiglio il libro Japanese for Busy People Kana Workbook (lo trovate su Amazon o su thejapanshop.com).

E' fondamentale sin da subito scrivere e leggere il giapponese SOLO ED ESCLUSIVAMENTE in kana. Lasciate perdere quindi libri che propongono lezioni di grammatica traslitterate.
Naturalmente se preferite risparmiare potete studiare hiragana e katakana su wikipedia (cliccare sui link 1 e 2). Altra cosa fondamentale: seguire sempre l'ordine di scrittura di ogni carattere.
Dopo aver padroneggiato per bene il kana, si parte con la grammatica e gli ideogrammi (kanji). Io mi sono trovato benissimo con Genki Japanese volumi I e II + i rispettivi workbook (tutto reperibile su amazon e thejapanshop.com). Dimenticavo, sono in inglese, in italiano si trova questo, ma non l'ho provato.

Genki Japanese è diviso in unità didattiche, ognuna con alcuni dialoghi in giapponese introduttivi, vocabolario da studiare (usando Anki naturalmente), spiegazioni della grammatica ed esercizi sia di grammatica che di ascolto. In fondo al libro si trovano i kanji (anche loro da studiare con Anki) con relative letture per esercitarsi. Io ho pure inserito su Anki alcune frasette per ogni argomento di grammatica, in modo tale da non dover studiare la regolina a memoria.
Finiti i quattro libri accuratamente, avrete una conoscenza elementare di giapponese. Spiegato così sembra un'impresa ardua, ma vi posso assicurare che le soddisfazioni non mancheranno.

mercoledì 24 giugno 2009

Un libro per sognare


Per chi sogna un'avventura in Giappone, ecco un libro che vi affascinerà: Autostop con Buddha di Will Ferguson, Feltrinelli Editore.
La copertina è già molto promettente e credo possa essere considerata già di per se una recensione. Una geisha che si specchia in uno shinkansen (i treni ad alta velocità giapponesi). Lo scontro tra tradizione e modernità. Se male interpretata la copertina potrebbe però fare pensare che anche questo sia un altro libro sulla contraddittorietà insita nel Giappone. Nulla di tutto questo.

Il libro tratta infatti il racconto delle avventure dell'autore deciso ad attraversare ad autostop da Capo Sata a Capo Soya le isole di Kyushu, Shikoku, Honshu e Hokkaido seguedo il fronte di fioritura dei ciliegi alla ricerca della vera essenza del Giappone. Il racconto si concentra soprattutto sulle persone che il protagonista incontra durante il suo cammino. Ed è proprio questo il tema del libro: la gente comune che costituisce il vero Giappone. Bisogna notare infatti come Ferguson eviti grandi metropoli quali Tokyo e Osaka: luoghi dove la modernità e la frenesia offuscano il quotidiano e l'individuo. Il tutto naturalmente visto con gli occhi di un gaijin che spesso incappa in gaffe che strappano il sorriso del lettore (refusi linguistici come ninjin=carota al posto di ningen=umano). Insomma, un "must" per tutti i viaggiatori.

martedì 23 giugno 2009

Origami (折り紙)!

Secondo post del giorno.
Studiando giapponese non si può non rimanere incuriositi/affascinati dalle tradizioni di questo magnifico paese. Ecco un classico: l'origami.

Primo consiglio per autodidatti

Rieccomi. Questa volta non vi parlerò del viaggio in Giappone ma di un software per chi vuole studiare giapponese: Anki. Questo programma è ideale per memorizzare qualsiasi cosa, non solo ideogrammi e vocaboli.

Il download lo potete fare da questo link. Una volta scaricato basta creare il proprio "mazzo di carte" da memorizzare ed il gioco è fatto. Il software vi chiederà le carte con una frequenza proporzionale alla difficoltà che troverete nel memorizzarle secondo l'algoritmo SRS. Si fa prima a provarlo che a spiegare esattamente come funziona :-). Per ulteriori informazioni potete pure vedere questo video introduttivo realizzato dall'autore di Anki.



lunedì 22 giugno 2009

-6 Giorni


Sembra un miraggio, un'illusione. Poi guardo il biglietto aereo, i documenti per l'Host Family e le valigie ancora vuote nell'angolo del soggiorno. E' tutto vero. Sono Gianluca, ho 18 anni, studio giapponese da uno e fra 6 giorni sarò diretto da solo verso il Sol Levante.

Obbiettivo di questo blog? Non solo cercare di condividere le emozioni del viaggio, ma anche provare a dare suggerimenti a chi vuole studiare il giapponese da autodidatta o sta pianificando una vacanza-studio in Giappone.

Domanda che molti mi fanno appena mi sentono dire che studio giapponese e che probabilmente anche voi vorreste pormi: ma da dove diavolo ti è venuta questa malsana idea? Alcuni pensano che io sia un Otaku o cose simili e che quindi studi la lingua del paese del Sol Levante poichè influenzato dai cartoni animati. NO!!! Studio giapponese poichè 1. Ho la malsana idea di studiare ingengeria elettronica dopo il liceo (associazione industrie di elettronica e Giappone è abbastanza immediata, quindi maggiore possibilità di trovare un buon lavoro) 2. Sono sempre rimasto affascinato dalle culture asiatiche e, in generale, quelle che presentano profondi differenze con la nostra occidentale. Poi quando ho conosciuto un giapponese in una vacanza studio che si era fissato che doveva insegnarmi la sua lingua, ecco che è iniziato tutto.

La mia permanenza in Giappone durerà complessivamente 33 giorni (dal 29 di Giugno al 31 di Luglio) durante i quali frequenterò la scuola di lingue Shibuya Gaigo Gakuin di Tokyo e pernotterò presso una famiglia giapponese (speriamo bene :-P ). Le lezioni sono durante la mattinata, quindi di pomeriggio mi precipiterò fuori dalla scuola per esplorare la Capitale. Durante i fine settimana ho in programma di visitare Nikko, Kamakura e forse Niigata, quest'ultima per un motivo abbastanza particolare che spiegerò più avanti :-) . Comunque nei prossimi post vedrò di pubblicare un calendario con le varie mete.

Ora ho un po' di sonno e quindi vi saluto (anche se so che ancora non mi starà leggendo nessuno :-) ).

Ciao.